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Newsletter n. 18 - 29 luglio 2010

Con questa newsletter i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'INFN informano sulle attività di formazione avviate grazie al FSE Fondo Sociale Europeo. Dopo il "Progetto Alta Formazione", conclusosi nel settembre 2008, è partito il Progetto "Gran Sasso in rete" sul POR Programma Operativo Regione Abruzzo 2007-2013 (POR). Tutte le iniziative sono pubblicate sul sito http://gransassoinrete.lngs.infn.it/, periodicamente aggiornato nelle sezioni News e Video. La newsletter è curata dal Servizio Alta Formazione dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell'INFN, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

Entro il 20 settembre le iscrizioni al corso per “Applicazione delle macchine Stirling nei processi con fonti rinnovabili”

C'è tempo fino al 20 settembre 2010 per iscriversi al corso online Applicazione delle macchine Stirling nei processi con fonti rinnovabili, ideato per fornire le tecniche per l'applicazione dei motori Stirling, utilizzati nel settore criogenico nella produzione di energie rinnovabili. Il motore Stirling è una macchina che può essere usata percorrendo il ciclo in entrambi i versi: attualmente viene utilizzato dall’esperimento ICARUS presso i Laboratori del Gran Sasso come macchina frigorifera. Il corso è rivolto a un minimo di 25 lavoratori di imprese abruzzesi. A conclusione del corso, a seguito di prova d'esame, gli iscritti riceveranno un Attestato di Frequenza rilasciato dalla Regione Abruzzo.

Si tratta dell'ultimo dei 4 corsi online allestiti nell'ambito delle attività di formazione in modalità e-learning previste dal progetto “Gran Sasso in rete”. Il corso si svolgerà dal 4 ottobre al 7 novembre 2010.

Il 27 settembre 2010, dalle 9 alle 13.30, i docenti e i tutor incontreranno gli iscritti presso i LNGS, per illustrare le modalità di svolgimento delle lezioni.

L'assessore alla Formazione della Regione Abruzzo incontra i borsisti del “Gran Sasso in rete”

"Ho avuto un'impressione molto positiva, riscontrata anche dai commenti dei borsisti. I Laboratori Nazionali del Gran Sasso sono senz'altro una ricchezza, il progetto 'Gran sasso in rete', nonostante le difficoltà nella fase di start-up, sta producendo buoni risultati. Speriamo ci possa essere una successiva edizione che finanzieremo senz'altro, che deve e può avere ancora più ricadute sul territorio, in particolare sul mondo delle imprese". E' il commento dell'assessore della Regione Abruzzo Paolo Gatti (Politiche Attive del Lavoro, Formazione ed Istruzione, Politiche sociali) dopo la visita ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso di lunedì scorso, 26 luglio. Gatti ha incontrato il direttore dei LNGS, Lucia Votano, e i giovani vincitori di borse di studio e assegni di ricerca finanziati dal POR nell'ambito del progetto “Gran Sasso in rete”.
All 'assessore sono state illustrate dal direttore le attività sperimentali dei Laboratori e raccontati i progressi dei progetti di Alta Formazione che, nel corso degli anni, hanno consentito a gran parte dei borsisti di trovare un'occupazione al termine del percorso di studi all'interno dei LNGS. In un video il racconto di queste esperienze.
Al seminario – tenuto in Sala Occhialini presso la sede di Assergi - ha fatto seguito una visita in galleria, per vedere da vicino i locali che ospitano gli esperimenti INFN in corso.

Il comunicato stampa e le immagini della visita.

La sicurezza nei laboratori sotterranei: un borsista e un assegnista collaborano con il Servizio Prevenzione e Protezione (SPP) dei LNGS

Il Servizio di Prevenzione e Protezione dei LNGS apre le porte a nuove professionalità: con una borsa di studio e un assegno di ricerca del progetto “Gran Sasso in rete” due giovani studiosi stanno già apportando nuove idee e competenze in uno dei settori più delicati nella gestione dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso, la sicurezza.

Giuseppe Bonfini (Ph.D) ha vinto un assegno di ricerca POR per il tema “Studio ed ottimizzazione, mediante tecniche RAMS e QRA, di sistemi tecnologici per la gestione della sicurezza e delle emergenze in grandi laboratori sotterranei”. Sotto la responsabilità dell'ingegner Roberto Tartaglia (Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione), dopo lo studio della legislazione in materia di sicurezza e prevenzione, collabora attivamente all’ottimizzazione dei livelli di sicurezza nei laboratori sotterranei del Gran Sasso, con particolare attenzione alle metodiche di quantificazione dei rischi di natura criogenica. Le competenze di Bonfini nello studio, nella progettazione e nella verifica di dispositivi elettronici per applicazioni critiche, potrebbero essere valorizzate in abbinamento alle esigenze progettuali e di sicurezza di un esperimento di fisica alle basse attività.

Federico Gabriele, ingegnere gestionale, ha vinto la borsa di studio per laureati per il tema “Sviluppo e integrazione di un Sistema di Gestione della Sicurezza e possibilità di integrazione con sistemi di gestione esistenti, in prospettiva dell'adozione delle linee guida BS OHSAS 18001”. L'ing. Gabriele ha preso servizio nel maggio scorso, sempre presso il Servizio Protezione e Prevenzione,  ed è stato destinato a occuparsi, in particolare, della prevenzione e protezione dai rischi di incidenti rilevanti. In meno di due mesi ha già superato la fase teorica del percorso di studio e si accinge ad acquisire gli strumenti organizzativi per procedere, in una prima fase, alla verifica e monitoraggio dell’implementazione del Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS) nei LNGS; quindi, al controllo e revisione delle procedure e del Manuale del Sistema di Gestione della Sicurezza (MSGS). Le attività in fase di studio mirano a mantenere e migliorare il livello di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, per un'attività soggetta ai decreti D. Lgs 334/99 (Seveso II) e D.Lgs. 238/05 (Seveso III), con l’obiettivo finale di ottenere la certificazione del SGS nel rispetto dello standard internazionale BS OHSAS 18001. 

"Di sicurezza tutti parlano con deferenza, ma pochi comprendono davvero la delicatezza dell’argomento, le problematiche legate sia alle competenze necessarie sia all’altissimo livello di attenzione e di professionalità richiesto a coloro che si occupano della parte gestionale. - spiega Tartaglia - I borsisti afferenti al SPP (Servizio Prevenzione e Protezione), con il loro entusiasmo e la loro voglia di imparare, saranno una preziosa risorsa per la diffusione e l’affermazione di una cultura e di un’attitudine alla sicurezza sia nell’ambito delle Collaborazioni sperimentali dell’Ente sia nel momento in cui trasferiranno alle aziende del territorio le competenze acquisite".

In questo video Roberto Tartaglia illustra le attività del Servizio Prevenzione e Protezione.


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