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Best practices

Creare un modello, un esempio di "best practice" replicabile in altre regioni europee, con giovani vincitori di borse di studio inseriti nel tessuto produttivo, prima per trasmettere le conoscenze acquisite, poi come figure professionalmente qualificate: era l'obiettivo, pienamente raggiunto, del "Progetto Alta Formazione" avviato – nel POR Abruzzo 2000-2006 – grazie al protocollo d’intesa siglato nel 2007 tra Regione Abruzzo e INFN-Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Sono le premesse da cui parte il progetto “Gran Sasso in rete”.
"Lo sviluppo del sistema Abruzzo passa attraverso le reti, sia tra Pubbliche amministrazioni sia tra pubbiche amministrazioni da una parte e sistemi come quello della ricerca dall'altra” spiega Antonio Di Paolo, Autorità di gestione del POR Abruzzo. La collaborazione avviata con il POR 2000-2006 è un modello accolto nella nuova programmazione 2007-2013, che pone al centro delle strategie di Fondo Sociale Europeo la creazione di reti finalizzate alla competitività dei territori, basata sulla valorizzazione del fattore umano.
Secondo Graziano Fortuna, membro della Giunta esecutiva dell'INFN, il Progetto Alta Formazione, che ha visto insieme Laboratori del Gran Sasso e Regione Abruzzo, "è un esempio di territorialità sana che apre prospettive inimmaginabili. Un'esperienza come questa, la collaborazione con un ente locale, non era mai stata fatta dall'INFN, che investe ogni anno 2 milioni di euro in formazione".
“E' estremamente importante – commenta Philippe Hatt, della Commissione Europea DG Occupazione - che i giovani beneficiari possano rendersi conto che possono essere utili alla società, che le conoscenze acquisite qui possono servire a modernizzare le imprese, a rendere le imprese europee e italiane più produttive, più importanti nei diversi settori del mercato”.


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